Sifone del fiume Timavo nella caverna Lindner dell'Abisso di Trebiciano
Il presente sito intende proporre - quasi in tempo reale - le varie fasi organizzative ed operative inerenti la spedizione speleosubacquea denominata "Timavo System Exploratione 2013", che prevede una serie di esplorazioni rivolte al corso sotterraneo del fiume Timavo (Carso Triestino). Le immersioni saranno effettuate dall’equipe appartenente al National Cave Diving Commette della FFESSM, mentre l'appoggio logistico sarà garantito dalla Società Adriatica di Speleologia di Trieste.

Vedi anche:

TIMAVO SYSTEM EXPLORATION 2014
TIMAVO SYSTEM EXPLORATION 2015


lunedì 4 novembre 2013

Presentazione a Casola

La degna conclusione delle attività legate al Timavo System Exploration 2013 non poteva che essere la presentazione del progetto al raduno nazionale di Casola Valsenio.
Già nella mattinata di sabato, l'intervento di Marco Restaino sul Timavo e sulle grotte soffianti ha introdotto l'argomento, invitando gli interessati alla conferenza che si doveva svolgere nel pomeriggio.
La seguente presentazione specifica sul TSE.13 è stata però un po' più difficoltosa, in quanto la sala prescelta era gremita all'inverosimile e regnava una grande confusione, con andirivieni continuo di persone ed una discreta "cagnara" all'ingresso. Il fatto poi che si sia iniziato con mezz'ora di ritardo ed inserendo l'intervento (che si reggeva su delle slide in PPT) nel bel mezzo di una serie di filmati di pregevole fattura non ha certo facilitato il compito.
Nonostante questo, è stato presentato il progetto partendo da un po' di storia, descrivendo le vari fasi operative ed evidenziando i risultati raggiunti.
Peccato che non sia stata possibile la presenza di nessun speleosub francese, perchè la descrizione delle immersioni da parte di chi le ha vissute personalmente sarebbe stata certamente di grande impatto.
Tirando le somme, una presentazione più che decorosa, che ha divulgato a livello nazionale quanto fatto nel corso dell'estate, anche se bisogna registrare che - dalle chiacchierate fatte dopo - è risultato che già in molti erano informati dell'esistenza del TSE.13 e delle esplorazioni effettuate, probabilmente grazie al sito internet costantemente aggiornato.




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