Anticipata la discesa che doveva svolgersi nel pomeriggio, lo speleosub Michel Philips è ritornato una seconda volta nel sifone, seguendo una vecchia sagola. Nonostante vari tentativi fatti con una visibilità di soli 20 centimetri, non è riuscito ad individure - per il momento - il passaggio che porta agli ambienti già conosciuti.
Certo, per chi è abituato ad immergersi con una visibilità di 20-30 metri, nuotare nel caffelatte non deve essere nè facile nè piacevole. Ma questo, bene o male, è il nostro "mitico" Timavo.
Si ritornerà nel sifone forse già domani, probabilmente con una squadra formata da due speleosub.
Michel si avvicina al sifone (foto Alberto Maizan) |
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