Per quanto riguarda le attrezzature, sono stati portati una ventina di sacchi - contenenti bambole e apparecchi vari - fino al livello dell'acqua, alla profondità di 329 m. Detta attività si è svolta in tempi relativamente brevi, nonostante gli ingombri di alcuni carichi.
Dopo aver gonfiato i canotti, è stato visitato attentamente il lago che precede il sifone di entrata, accertandone le condizioni: scarsa corrente, basso livello ma, purtroppo, anche scarsa visibilità (circa un metro).
E' stato visitato anche il lago che precede il sifone di uscita, che nelle precedenti immersioni era stato considerato impraticabile. Viste le condizioni idriche attuali, sarà possibile effettuare un'ispezione subacquea più precisa anche in questo punto del corso del fiume sotterraneo, per accertare quali siano le reali caratteristiche morfologiche del sifone "a valle".
Complessivamente erano presenti a Trebiciano i quattro speleosub francesi e diciassette speleo della Società Adriatica di Speleologia.
Domani (13/8/2013) si incominceranno le immersioni vere e proprie e, a seconda delle condizioni che si troveranno, si procederà con un piano esplorativo finalizzato al raggiungimento dei massimi risultati.
Si inizia la preparazione dei primi sacchi per il trasporto dei materiali sul fondo della grotta (Foto Paolo Guglia) |
Ispezioni al lago del sifone di entrata, sul fondo dell'Abisso di Trebiciano (Foto Alberto Maizan) |
Dopo la risalita - Claude Touloumdjian, Marc Douchet e Christian More (Foto Paolo Guglia) |